Heritage Awards/Europa Nostra Awards 2020: premiata la “Conservazione” della Basilica di Collemaggio

Marica Mercalli: La convenzione di Faro ha creato il nuovo concetto di bene culturale, riconosciuto da parte della comunità a cui appartiene. L'importanza di questo recupero è stata pienamente colta dalla Commissione Europea

Data:
28 Agosto 2020

Heritage Awards/Europa Nostra Awards 2020: premiata la “Conservazione” della Basilica di Collemaggio

Premiate la costanza, la determinazione, la qualità del restauro di Collemaggio, condotto “secondo una metodologia rigorosissima, che ha seguito tutte le tappe dalla conoscenza allo studio alla diagnostica, per procedere al recupero di tutti i frammenti raccolti subito dopo il crollo della basilica“: lo ha detto Marica Mercalli, Direttore Generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del MiBACT, durante la cerimonia di consegna a L’Aquila del riconoscimento nella categoria “Conservazione” all’Italia degli Heritage Awards/Europa Nostra Awards 2020, per il restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

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Interno della Basilica di Collemaggio dopo i lavori di ricostruzione e restaruro

L’importanza di questo recupero è stata pienamente colta dalla Commissione Europea” – ha sottolineato Mercalli – “Ricordo che la convenzione di Faro ha creato il nuovo concetto di bene culturale, che è tale non perché sancito da una legge, ma perché riconosciuto da parte della comunità a cui appartiene“. Riferendosi al suo ruolo specifico nel MiBACT, Mercalli ha ricordato che l’attenzione per la sicurezza dovrà governare tutti i processi di ricostruzione nell’Italia centrale devastata dal sisma 2016.

Tutto il processo di ricostruzione è oggi caratterizzato da nuove procedure di semplificazione grazie al DL 76 e dalle ultime ordinanze del commissario straordinario per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 2016, qui oggi stiamo parlando del sisma 2009. E’ importante” – ha proseguito il Direttore Generale– “che nessuna semplificazione faccia venir meno questi approfondimenti, questi processi di conoscenza, queste riflessioni per cui noi, come tecnici del Mibact, rivendichiamo tempi e competenze. Mi auguro che la ricostruzione nell’Italia centrale possa avvalersi di queste procedure semplificate, secondo il modello offerto dal restauro di Collemaggio, con il rigore e la capacità con cui questo è stato in grado di mettere insieme tante forze, il ministero, la diocesi, il Comune e gli istituti di ricerca“.

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Dettaglio navata destra nel periodo in cui la salma di Papa Celestino V era nella Basilica

Ultimo aggiornamento

1 Settembre 2020, 11:52