Restauro, al via progetti per 3 MLN di euro; Mercalli: “un finanziamento per proseguire i lavori avviati in Umbria e Marche e dare spazio lavorativo ai restauratori

Si tratta di una selezione con bando pubblico a cura dei prestigiosi Istituto Centrale del Restauro di Roma e Opificio delle Pietre Dure di Firenze per guidare restauratori nel recupero di opere colpite dal sisma del 2016: l’Icr nel deposito nella Mole Vanvitelliana di Ancona per le Marche, l’Opd nel deposito del Santo Chiodo a Spoleto per l’Umbria

Data:
17 Giugno 2021

Restauro, al via progetti per 3 MLN di euro; Mercalli: “un finanziamento per proseguire i lavori avviati in Umbria e Marche e dare spazio lavorativo ai restauratori

Il Ministero della Cultura ha autorizzato una spesa straordinaria di 3 milioni di euro (1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021), finalizzata a realizzare un programma speciale di recupero e restauro delle opere mobili ricoverate nei depositi di sicurezza nelle regioni dell’Italia centrale interessate dagli eventi sismici del 2016.

Il programma sarà curato dall’OPD – Opificio delle Pietre Dure e dall’ICR – Istituto centrale per il restauro, e sarà da realizzarsi sulla base di contratti di lavoro a tempo determinato somministrati a restauratori, selezionati secondo le modalità stabilite con decreto del MIBACT (D.M. 455 09/10/2020) e sulla base di borse di studio destinate a restauratori, secondo modalità stabilite dagli stessi Istituti sopra richiamati.

Soddisfatta Marica Mercalli, direttrice della Direzione Generale Sicurezza del Patrimonio e già Soprintendente della Regione Umbria, che ha collaborato alla stesura del decreto: “Il progetto, finanziato con 1,5 milioni per due annualità, quindi tre milioni, è fondamentale per proseguire le ottime esperienze di restauro già avviate con l’Opd in Umbria e l’Icr nelle Marche e per dare spazio lavorativo ai restauratori. Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha saputo cogliere l’importanza di un’esperienza che funzionava e ha trovato i fondi necessari».

Marica Mercalli, Direttore Generale SPC MiC

Marica Mercalli
Direttore DG-SPC

Deposito Marche - Mole vanvitelliana

Laboratorio di restauro della Mole Vanvitelliana, Ancona

La gestione del tutto spetterà alla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali e il programma coinvolge anche l’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, articolazione della DG-SPC: “La cifra permetterà di intervenire su numerosi beni” – spiega la direttrice dell’ICR Alessandra Marino – “Il progetto per noi prevede fino a un massimo di otto restauratori che si succederanno per periodi di quattro mesi. Tra i parametri di valutazione delle opere saranno tenute presenti le condizioni del patrimonio immobile destinato a riaccoglierle. Per interventi tecnicamente complessi alcune potranno essere trasferite nelle nostre sedi“.

Depositi Marche - Mole vanvitelliana

Opere nel deposito allestito presso la Mole Vanvitelliana, Ancona

È una meravigliosa disponibilità di fondi” – aggiunge la Soprintendente della Regione Marche, Marta Mazza – “I due istituti garantiscono continuità e i massimi criteri scientifici e di scelta degli operatori“. “I lavori saranno assegnati sulle priorità segnalate dalla Soprintendenza umbra” – fa sapere il direttore dell’Opificio, Marco Ciatti -“Il modello è il deposito di Spoleto che ha riscosso approvazione e dove i nostri restauratori hanno operato con un fortissimo senso etico. Noi ne impegneremo cinque permanentemente“.

Deposito Lazio - Cittaducale

Opere nel deposito di Cittaducale (RI)

Fonte

Ultimo aggiornamento

21 Giugno 2021, 16:04