Otranto (LE), Campanile della Cattedrale di Otranto

Soggetto attuatore: Diocesi di Otranto

La Chiesa di Santa Maria Annunziata, Cattedrale di Otranto, Lecce, fu fondata nel 1068 dal vescovo normanno Guglielmo sui resti di un villaggio messapico, di una domus romana e di un tempio paleocristiano, e rappresenta dunque una sintesi di elementi antichi, bizantini, paleocristiani e romanici. All’interno la Chiesa custodisce numerosi tesori, tra cui i magnifici mosaici pavimentali risalenti al XII secolo, che illustrano scene tratte dall’Antico Testamento, dai cicli cavallereschi, dai bestiari medievali e dalla vita di Alessandro Magno, e i preziosi affreschi della cripta, realizzati tra il Medioevo e il Cinquecento; non ultimi, due preziosi organi a canne del XVIII e XX secolo. Il campanile in pietra fu edificato nel XII secolo a ridosso delle mura medievali, sui resti di una torre di avvistamento militare; tra il Seicento e il Settecento si realizzò il coronamento a vela. Nel 1989, nel corso di lavori di restauro, si rinvennero sotto il piano basale del campanile importanti resti archeologici.

L’intervento di sicurezza sismica, preceduto da indagini geologiche, ha interessato il campanile a tre ordini, alto circa 25 metri: sono stati realizzati il consolidamento delle murature, il restauro della facciata intonacata e degli elementi architettonici modanati, la sistemazione dell’area archeologica e il ripristino degli infissi e dei presidi di sicurezza.

Ultimo aggiornamento

25 Ottobre 2024, 15:08