Racale (LE), Campanile della Chiesa di Santa Maria del Paradiso
Soggetto attuatore: Diocesi di Nardò-Gallipoli
La Chiesa di Santa Maria del Paradiso di Racale, Lecce, fu edificata tra i secoli XII e XIII a ridosso della cinta muraria eretta nel 1123. L’edificio fu riedificato in altre forme tra il 1527 e il 1535, in occasione del trasferimento giuridico del titolo di parrocchia, e, in seguito, un intervento seicentesco (1623) arricchì l’apparato decorativo che fu dotato di stucchi e statue in pietra. Il terremoto del 1743 devastò l’edificio, che fu nuovamente ricostruito con pianta a croce latina e navata unica. L’aspetto attuale della facciata in pietra locale risale al restauro settecentesco, mentre l’interno risente di un ulteriore poderoso restauro, risalente all’inizio del Novecento e protrattosi fino agli anni settanta, che provocò la perdita degli apparati decorativi barocchi. La Chiesa è affiancata sul lato destro da una pregevole torre in pietra, in origine eretta come struttura difensiva del piccolo abitato medievale (Torre di Porta Terra), trasformata in campanile nel 1535, come testimonia la data riportata su una formella in pietra incastonata nella facciata orientale. All’interno la Chiesa custodisce preziose tele, arredi liturgici e altre opere di pregio.
L’intervento di sicurezza sismica, preceduto da valutazioni geologiche e geotecniche, ha interessato il campanile, alto 25 metri: sono stati realizzati il consolidamento delle fondazioni; la messa in opera di tiranti metallici al fine del contenimento dei fenomeni di ribaltamento dei paramenti murari esterni; il consolidamento delle murature interne mediante intonaco armato; il rinforzo strutturale dei parapetti interni della copertura terminale mediante fibra di carbonio; la sostituzione mediante il sistema scuci e cuci di parti ammalorate ed interessate da lesioni strutturali; il restauro delle superfici esterne.
Ultimo aggiornamento
23 Ottobre 2024, 14:48