La Basilica di San Benedetto – Una storia per immagini e suoni: presentata a Norcia la collaborazione di ENI
Durante l'evento che si è tenuto a Norcia il 22 dicembre, ENI ha fatto sapere che metterà a disposizione le proprie competenze nell’utilizzo di tecnologie avanzate e che seguirà direttamente l’esecuzione di alcuni lotti della ricostruzione della Basilica; Marica Mercalli: "Norcia+ENI fa più di ENI"
Data:
4 Gennaio 2021
Il 22 dicembre, in Piazza San Benedetto a Norcia, si è tenuta la cerimonia di presentazione della collaborazione tra ENI, MiBACT e Arcidiocesi di Spoleto e Norcia per contribuire alla ricostruzione della Basilica di San Benedetto, gravemente danneggiata dal recente sisma che nel 2016 ha colpito l’Umbria.
Presenti tra gli altri all’evento il Sindaco Nicola Alemanno, la Presidente di Eni Lucia Calvosa, l’Arcivescovo Renato Boccardo, il Direttore Generale per la sicurezza del patrimonio culturale del MiBACT Marica Mercalli, il Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini e il Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma, Paolo Iannelli. In collegamento video, la presidente della Giunta Regionale, Donatella Tesei. Di seguito il video integrale dell’evento, l’inizio è al minuto 19:00.
Quanto emerge dalla presentazione è che ENI metterà a disposizione le proprie competenze nell’utilizzo di tecnologie avanzate, nonché la capacità gestionale maturata nel contesto competitivo internazionale in scenari di grande complessità per fornire supporto tecnico durante tutta la durata del progetto. Inoltre, ENI si occuperà direttamente dell’esecuzione di alcuni lotti della ricostruzione. La conservazione, la sicurezza e il consolidamento sismico della Basilica sono tra gli obiettivi principali del progetto, nel rispetto delle esigenze di tutela dei valori storico-artistici e culturali del monumento.
E’ stata la stessa Presidente ENI, Lucia Calvosa a presentare l’intervento come uno “sponsor tecnico, partecipando all’esecuzione di alcuni lotti del progetto e mettendo a disposizione dei tecnici il know how, per dare velocità all’esecuzione dell’opera come avvenuto per l’intervento per la Basilica di Collemaggio a L’Aquila. Il video mapping simbolicamente segnerà l’inizio di questo percorso – prosegue la Presidente – secondo la tradizione che caratterizza ENI, abituata dal tempo di Mattei a dialogare con le comunità locali. In questo momento storico che stiamo vivendo – continua Calvosa – siamo stati particolarmente incoraggiati ad intervenire e da Norcia si irradia il simbolo artistico, per la facciata miracolosamente rimasta in piedi. Simbolo religioso della ‘regola’ poi divenuto messaggio civile e politico, anche per la caratterizzazione del pensiero europeo e spirituale in chiave di rinascita post Covid per tutto il Paese. Per ENI vige la regola del ‘fare’, dare una mano e stringerla a tutti gli uomini e donne di buona volontà per un futuro migliore per tutti”.
Durante il suo Intervento, la Direttrice della Direzione Generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del MiBACT Marica Mercalli ha ricordato l’impegno e il lavoro svolto in questi anni da tutte le Soprintendenze territoriali coinvolte e, parafrasando poi uno slogan pubblicitario di qualche anno fa, pronunciando un “Norcia+ENI fa più di ENI” ha fermamente ribadito come l’accordo risulterà fondamentale “perché si darà una grande spinta grazie alla capacità organizzativa ed imprenditoriale di ENI – aggiungendo che – la coesione, la capacità di trovare degli accordi, la capacità di mettere insieme le forse e le energie del nostro paese anche questa volta produrrà effettivamente una ricostruzione significativa“.
A manifestare gioia anche l’Ing. Paolo Iannelli – Soprintende Speciale Sisma 2016 del MiBACT e soggetto attuatore di questo intervento – che durante la presentazione ha posto l’accento su quanto faccia bene all’animo di tutti condividere momenti di felicità come questo, dopo tanti momenti di difficoltà come quelli incontrati in questi quattro anni di lavoro, e di come sia importante lavorare su un tipo di ricostruzione anche di tipo umano: “Questa Basilica riesce a trasmettere messaggi anche in questo momento in cui ferita, riuscendo a comunicarci che è viva e a farsi portatrice in prima persona di messaggi e speranze.” In merito alla scelta di ENI di impegnarsi in prima persona, poi, Iannelli ha osservato come questo darà sicuramente un forte contributo che potrà risultare in una tempistica accelerata e ad un incremento di qualità, augurandosi che la comunità possa vedere presto i risultati e coglierne benefici.
Con l’obiettivo di avviare sin da subito il dialogo e l’aggiornamento della popolazione sullo stato di avanzamento dei lavori ENI, inoltre, ha voluto realizzare in loco un video mapping, un’iniziativa per raccontare il luogo in sua assenza: a partire dal 22 dicembre, infatti, l’area antistante la facciata della Basilica diventerà luogo fisico e simbolo di rinascita, grazie ad un video racconto che attraverso suggestive immagini, ricostruzioni virtuali, animazioni in computer grafica amplificate e arricchite da giochi di luce, nonché da musiche appositamente composte, permette allo spettatore di entrare all’interno in un cantiere medievale e cosi vedere come appariva esternamente e internamente in passato la Basilica di San Benedetto.
Soddisfazione da parte del Sindaco Nicola Alemanno che si dice emozionato da quanto proiettato sul grande telone, installato per l’occasione nella Piazza del suo comune: “è stato un momento ancora una volta di grande emozione che ha suscitato profonde sensazioni in tutti i presenti” ha detto il primo cittadino. “Veder scorrere le immagini a grandezza naturale della Basilica di San Benedetto e immaginare come la rivedremo è qualcosa che ci ha riempito il cuore e ci ha proiettato nel futuro, donandoci quel pizzico di sale, speranza forza ed energia. Questo grande dono di ENI – continua – ha fatto sì che la nostra comunità potesse affrontare queste festività in maniera comunque diversa ma cariche di speranza” ha concluso.
Felice anche Mons. Renato Boccardo: “Ritrovare San Benedetto è messaggio di speranza concreto che tocca anche le istituzioni Europee” ha detto l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia. “Veder ricostruire questa Basilica vuol dire riscoprire l’attualità del messaggio di San Benedetto. La storia ci parla di quello che il Patriarca d’Europa e i suoi monaci hanno fatto ma tocca a noi nel terzo millennio ritrovare l’insegnamento che ci ha lasciato, quell’umanesimo che ci fa guardare agli altri in uno spirito di solidarietà. Grazie a ENI – prosegue – per il gesto di attenzione soprattutto ai valori che questa basilica ripropone. Da qui potremo rilanciare la bellezza del messaggio benedettino“.
Ultimo aggiornamento
4 Gennaio 2021, 13:22