Il ProCulturHer – Protecting Cultural Heritage from the consequence of disaster – progetto cofinanziato dalla Direzione generale per la protezione civile europea e le operazioni di aiuto umanitario (DG ECHO) della Commissione europea – ha pubblicato un documento di sintesi riguardante la missione ricognitiva al patrimonio culturale danneggiato dall’esplosione di questa estate a Beirut a firma dell’Ing. Paolo Iannelli, Contact Point della Task Force MiBACT inviata in Libano (già dirigente ad interim del Servizio II della DG-Sicurezza del Patrimonio e Soprintendente Speciale le aree colpite dal sisma 2016).

Nel documento – consultabile qui nella sua versione in italiano – viene spiegato come a seguito della disastrosa esplosione del 4 agosto il MiBACT, nella persona del Ministro Franceschini, abbia immediatamente offerto assistenza al Governo Libanese, proponendo l’invio sul territorio della Task Force Unite4Heritage in supporto alle autorità locali, nel processo di salvaguardia del patrimonio culturale interessato dal catastrofico evento.

Il 29 settembre il MiBACT attiva una prima missione con il compito di effettuare una ricognizione del patrimonio culturale mobile ed immobile coinvolto nell’esplosione, dello stato di danno e delle attività necessarie per le necessarie messe in sicurezza e il successivi prevedibili restauri. A tal proposito, viene predisposta la formazione di una Unità Operativa “Rilievo danni” da inviare sul posto, incaricata di effettuare una prima ricognizione sul territorio del patrimonio culturale e acquisire elementi utili a definire i successivi interventi.

Sempre dal documento, si apprende come l‘unità operativa, giunta in Libano il 12 ottobre, ha constatato l’importanza dei danni che l’esplosione ha inflitto al patrimonio libanese ed osservato l’unicità del carattere del patrimonio culturale locale, delle loro tradizioni costruttive, della permanenza di tipologie e caratteri decorativi importantissimi per l’identità della città di Beirut, e della conseguente e urgente necessità di coprire e proteggere tutti gli edifici interessati (anche con soluzioni provvisorie) dalle intense piogge che in autunno colpiscono il territorio.

Con il rientro della Task Force il 19 ottobre, e in considerazione delle necessità libanesi per la salvaguardia del patrimonio culturale della città di Beirut e delle capacità tecnico scientifiche del MiBACT, sono iniziate le valutazioni per successive possibilità di sviluppo, nate dall’esperienza maturata durante questa prima missione ricognitiva.

Tutti i dettagli nel documento PDF qui allegato.
La versione Inglese è consultabile qui e sul sito di riferimento della ProCulturHer