Pubblicata nella sezione Art Bonus per il Terremoto del sito dell’USS-Sisma 2016 il dettaglio dell’intervento di restauro della statua di San Rocco
La statua lignea di San Rocco, proviene dalla Chiesa di Sant'Antonio Abate a Frascaro, Norcia (PG) e rientra tra gli interventi programmati con il sostegno dei fondi raccolti attraverso Art Bonus
Data:
2 Ottobre 2020
È stata pubblicata nella sezione Art Bonus per il Terremoto del sito dell’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto del MiBACT, articolazione della DG-SPC, la pagina dettaglio delle operazioni di recupero e restauro della statua lignea di San Rocco, proveniente dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate a Frascaro, frazione di Norcia.
A seguito del Sisma Centro Italia la chiesa subisce ingenti danni e le opere mobili contenute vengono trasferite presso il Deposito di Santo Chiodo di Spoleto, mentre si avviava la fase di messa in sicurezza dell’edificio. Qui si riscontra il precario stato della Scultura di San Rocco (perdita di alcune porzioni del manufatto, riduzione dell’elemento ligneo in frammenti, grandi lesioni e deformazioni strutturali provocate dai crolli), oltre ad un diffuso strato di deposito incoerente, sotto al quale sono emersi segni di distacco e decoesione della pellicola pittorica e delle parti dorate.
Le operazioni di restauro effettuate hanno previsto un ristabilimento della coesione e dell’adesione tra supporto, strati preparatori e pellicola pittorica un trattamento preventivo del legno di supporto con sostanze biocide (per la prevenzione di attacchi di microrganismi e di organismi biodeteriogeni), una rimozione chimica di sostanze sovrammesse quali ridipinture a base di sostanze di diversa natura, mediante applicazione di solventi organici e/o soluzioni basiche e la rimozione meccanica o riduzione di stuccature debordanti, e la stuccatura di lacune degli strati pittorici e rasatura delle stuccature mediante applicazione a spatola e rasatura con bisturi e carte abrasive. La stuccatura è stata eseguita con varie sostanze in funzione della localizzazione dell’area da stuccare e delle sollecitazioni a cui sarà esposto il manufatto.
Successivamente, dopo aver progettato e realizzato una struttura metallica di sostegno che consentisse la ricollocazione in posizione verticale della scultura, si è proceduto alla reintegrazione pittorica delle lacune degli strati pittorici e alla presentazione estetica finale.
Per il dettaglio consultare la pagina predisposta dall’Ufficio del Soprintendente Speciale Sisma 2016.
Ultimo aggiornamento
16 Marzo 2021, 12:26